Le persone sono così immerse in questa creazione visibile che assai di rado pensano al valore dell’altra creazione che esiste dentro di loro
Queste cose esteriori che tentano, che attirano l’attenzione, che suscitano interesse, sono tutte perseguite da moltissime persone, che perciò diventano limitate e inconsapevoli dell’altra creazione che si svolge inconsapevolmente all’interno. In realtà ogni uomo dentro di sé è un mondo. Ma come riflette poco su questo! È sempre conscio di essere come una goccia in un oceano, mentre non conosce l’altro stato dell’essere, in cui egli è l’oceano e tutto il resto una goccia. C’è un passaggio in uno dei libri sacri che si riferisce a come Dio creò la terra e poi creò i cieli. Questo cosa significa? Il cielo è stato creato dopo la terra? Il significato è che questa creazione che è intorno a noi, è innanzitutto impressa sulla mente, e poi la mente crea il proprio mondo, il proprio cielo. È la creazione della mente, un mondo più alto, tuttavia dentro di noi. Secoli fa Zoroastro insegnò che ci sono tre tipi di peccato, e tre tipi di virtù: quelli del pensiero, della parola, e dell’azione. Una persona considera sempre la virtù una virtù nell’azione, un peccato un peccato nell’azione, non pensando mai alla virtù e al peccato nella parola o nel pensiero. A volte il pensiero di un uomo è più forte della sua parola o della sua azione. È l’esperienza di ogni mistico e di ogni persona che abbia percorso il sentiero, che il potere del pensiero è molto più grande di quello della parola o dell’azione. Nella nostra vita quotidiana spesso ci accorgiamo che se pensiamo che una persona ci porti un libro o un fiore che desideriamo, viene a trovarci, portando con sé quel libro o quel fiore. Noi non abbiamo espresso il desiderio, e tuttavia è stato realizzato. Tale è il potere del pensiero, la creazione della mente. “I pensieri sono cose”, è stato detto. Ma sono di più; i pensieri sono esseri. Sono esseri vivi come noi; lavorano come noi lavoriamo, hanno vita in sé. Il corpo può generare, ma anche la mente può generare, ed è la generazione della mente che noi chiamiamo pensiero o immaginazione. Il pensiero è controllato, mentre l’immaginazione no. In Sanscrito c’è un detto: “Ci sono innumerevoli dei, ma tuttavia c’è un solo Dio”. Questo significa che come ogni pianeta è un mondo, così ogni mente è un mondo; è un mondo vivo. La questione è, se siamo noi a creare il nostro mondo e a plasmare la nostra vita, perché dovremmo avere infelicità, perché abbiamo ansietà nella vita, perché abbiamo fallimenti nella vita? La risposta è che questo non è colpa né del Creatore né del mondo; è colpa della nostra ignoranza; è la nostra mancanza di conoscenza. Buddha descrive questa mancanza di conoscenza in questo modo: è come se foste aggrappati al ramo di un albero nella fitta oscurità della notte per cui non riuscite a vedere quello che c’è sotto di voi, se è terra o mare; perciò per tutto il tempo avete paura di cadere. Rimanete aggrappati all’albero e soffrite per la paura di quanto tempo ci vorrà prima che ve ne possiate andare, pensando: “Per quanto tempo posso rimanere aggrappato a questo ramo?”. Tuttavia sotto i vostri piedi non si può vedere nulla. Così è la vita finché non arriva la luce. Allora è come il sopraggiungere del sole.